Foto Carlo Altobello
Tecla, santa forte e bellissima. Mai esitò a difendere la propria fede e le sue convinzioni anche a costo delle vita. A lei è dedicato questo luogo sacro, il più antico di Este. Entra in punta di piedi e lascia che i tuoi occhi si perdano tra gli squarci di luce e spazio della pittura del Tiepolo, che racconta di quando anche la peste si fermò per intercessione di questa donna, simbolo di coraggio e fermezza, protettrice sicura della città.
Il Duomo di Santa Tecla è la chiesta più importante di Este risalente con molta probabilità alla fine del secolo IV. Nel corso dei secoli l’edificio sacro ha subito vari interventi e ricostruzioni che ne hanno modificato la struttura.
In seguito al terremoto del 1688 che destabilizzò gravemente le strutture centrali, pilastri e volte in cotto, si decise per la ricostruzione affidandola all’architetto Antonio Gaspari di Venezia.
Il Duomo attuale è di impianto barocco e misura nel suo complesso 50 metri, largo nel mezzo della navata 25 metri e alto 25 al centro dell’ovato.
Il Duomo racchiude al suo interno un gran numero di opere d’arte tra cui due capolavori settecenteschi: la pala del Tiepolo del 1759 (attualmente in restauro) e la composizione scultorea di Antonio Corradini.
La prestigiosa pala di Giovan Battista Tiepolo, certamente la più conosciuta tra le opere a soggetto religioso, raffigura Santa Tecla che prega per la liberazione di Este dalla peste.
rif. bibliografico: collieuganei.it; Este, ritratto di una città
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